Famiglia Zeoli
La Fattoria Monticino Rosso è un’azienda agricola a conduzione familiare. Nasce nel 1965 grazie ad Antonio Zeoli, che in quell’anno acquista il primo nucleo di 13 ettari, denominato podere “Olmo”. Negli anni successivi Antonio viene affiancato dai figli Luciano e Gianni, oggi entrambi alla guida dell’azienda, e nel 1985 la famiglia acquisisce il podere “Monticino Rosso”, di 24 ettari, adiacente al primo e che darà poi il nome all’intera tenuta.
La Fattoria sorge sulle colline di Imola, al confine con il comune di Dozza, laddove la produzione dei vini frizzanti dell’Emilia, cede il passo ai vini fermi e impetuosi della Romagna. “Monticino Rosso” era già chiaramente identificato negli atti catastali redatti durante il dominio Napoleonico con la denominazione di “Monticino dei meli granati” e per almeno un secolo fu proprietà dei signori Codronchi Torelli, nobile famiglia imolese, il cui benessere e cultura hanno consentito di modellarne armonicamente il paesaggio.
Ed è con senso di gratitudine verso chi ha avuto il privilegio di possedere ed amare queste terre, preservando in esse la coltura dei vitigni della tradizione, che Luciano e Gianni Zeoli hanno voluto dare ad uno dei loro vini più significativi, la selezione di Albana di Romagna secca, il nome di “Codronchio”.
L'enologo Dr. Giancarlo Soverchia
Giancarlo Soverchia è un uomo di vigneto, laureato in Enologia ed in Agraria. Coniuga perfettamente le sue molteplici esperienze, trasmettendole nei prestigiosi vini che portano la sua firma.
Filosofia dell'azienda
Attualmente la Fattoria Monticino Rosso è un’azienda agricola di 37 ettari, di cui 20 vitati, con ulteriori programmi di messa a dimora di nuovi vigneti; i rimanenti ettari sono costituiti da frutteti.
Da alcuni anni è in atto un'attenta trasformazione agraria volta ad indirizzare la coltivazione della vite verso l’alta qualità, nel rispetto rigoroso delle caratteristiche dei terreni e del clima di questi luoghi, con l’utilizzo di tecniche moderne e con uno sguardo critico alla tradizione, che consenta di preservare le peculiarità che secoli di viticoltura in Romagna recano con sé.
La felice posizione collinare favorisce questo progetto di sostenibilità e produzione artigianale del vino, così come la scelta di puntare in prevalenza sui vitigni autoctoni: Albana, Pignoletto e Sangiovese di Romagna. Nell’anno 2000 la cantina di vinificazione è stata trasferita dall'originaria localizzazione nel podere “Olmo” all’attuale, nel podere “Monticino Rosso”, in una struttura ampia, nuova, attrezzata con moderni impianti enologici.
La nuova cantina è il nostro orgoglio, la dichiarazione d'amore per la nostra terra. Nasce e viene concepita come “casa del vino” ed è stata costruita non solo per ottimizzare le fasi di trasformazione delle nostre uve, ma anche per accogliere i visitatori e metterli in contatto diretto con il vino, offrendo un viaggio alla scoperta del nostro territorio, passando attraverso tutte le fasi della produzione.
Dalla cima della collina domina la vallata, con i vigneti intorno che lentamente si inerpicano sui pendii circostanti, disegnando un paesaggio dalle morbide forme, accarezzate da una brezza fresca, che mantiene le uve “sane”.
Da una parte troviamo tutte le attrezzature per vinificare, con vasche e botti in bella vista e dall’altra la zona di ricezione delle uve, interamente coperta da un'ampia tettoia realizzata con travi in legno lamellare. Tuttavia la vera sorpresa è sottoterra, dove si nasconde il cuore pulsante della cantina, costituito dalla sala di fermentazione, la barricaia e un deposito di affinamento delle bottiglie. L'idea di costruire una cantina interrata è nata dalla necessità concreta di ridurre al minimo l’impatto ambientale del nostro lavoro e di contenere gli sprechi di energia elettrica, ma al contempo era grande il desiderio di creare uno spazio vitale per il vino che fosse in armonia con la natura.
Infatti, sulla struttura e’ stato realizzato un “tetto giardino”, col duplice scopo di preservare il paesaggio esterno e di creare un microclima ideale all’interno. Nonostante sia tutto “naturalmente” isolato, sono stati installati moderni impianti a basso consumo energetico per il controllo di temperatura e umidità’. Il tutto per creare un percorso del vino che si sviluppa su tre piani: non abbiamo nascosto nulla della nostra produzione, perché vogliamo mostrarvi il nostro lavoro, gli sforzi e la passione, in pratica la vita del vino, dalla nascita all'imbottigliamento.
Non abbiamo tralasciato nulla per rendere la cantina un luogo di lavoro e di visita accogliente, vero, dove tutti i materiali che abbiamo impiegato sono in sintonia con il vino, tanto per dirne una, gli scalini che portano alla barricaia e tutte le ringhiere vengono dal legno di vecchie botti.
Come ultima nota e lo diciamo con grande orgoglio, con questo ulteriore ampliamento siamo riusciti a razionalizzare e a velocizzare i tempi e le procedure di vinificazione, preservando così i profumi e i sapori delle uve, che vengono lavorate subito dopo essere state raccolte in piccole cassette. In tal modo ribadiamo il nostro legame con il territorio: offrendo un vino che sia figlio di un attento lavoro in vigna prima di tutto, di una lavorazione il più naturale possibile e che mostri le potenzialità di queste meravigliose colline incontaminate.
Forti di questi presupposti e grazie alla preziosa consulenza dell’enologo Giancarlo Soverchia, il “progetto” Monticino Rosso ha dunque preso corpo in questi anni recenti e con ambizione e coerenza, Luciano e Gianni Zeoli, intendono ulteriormente svilupparlo verso il traguardo dell’eccellenza.